Lacrime di pioggia

Scendono  tristi  illuminandosi

alla luce dell’alba

trovando riparo nei miei sogni.

Naufrago  svanita

al suono  battente sui vetri,

interrompendo il mio lieve respiro

che chiede alle nubi grigiastre,

dove sei che piangi  mio Signore?

Dietro l’arcobaleno muoiono i sogni

e le Tue mani non accarezzano più

il dolore mio di donna.

Silenziosa e pesante ora è

di colpo la pioggia

che avvelena il Tuo sorriso

spezzato dall’offesa

indifferente di odio

della gente, per la gente.

naida santacruz

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