Grigio fumo

Mi alzo la mattina
che sembra notte,
esco di casa che sembra
di muoversi dentro una nuvola
umida e grigia,
passano poche ore
e torna il buio,
prima di un grigio
appena più scuro,
poi nero come la pece,
non il blu delle notti stellate
non il celeste limpido
o l’azzurro caldo estivo,
piove
è piove grigio,
torrenti grigi scorrono
per le strade
sotto i ponti
delle nostre città,
accendo una cicca
ed uno sbuffo grigio
galleggia nel grigio colore
della città… si alza una
leggera brezza, che grigia
spazza le vie dall’aria grigia..
per strada, uomini, donne,
vestiti di grigio, camminano…
parole, senza colore, grigie,
la stanchezza nel tono ..
nel colore degli occhi..
la vita sta’ diventando
sempre più grigia…
i sogni e le speranze
perdono colore…
i “nostri Padri”..
ci raccontano favole per illuderci
sul prossimo e sul lontano futuro..
nessuno che meriti di essere ascoltato..
pensano solo al loro grigio portafoglio
pieno di colori di banconote diverse…
alle loro case immerse nel verde
di un parco immenso e stupendo..
alle loro belle barche, ormeggiate
sul blu di un mare straniero…
sacrifici chiedono ed impongono,
loro che in un mese portano a casa
quello che noi portiamo in cinque ..
sei anni di duro lavoro…pagando
tasse su tasse, chiamate con nomi
diversi, per confondere le idee,
grigi commercialisti, si lisciano le mani,
sembrando iene, grigie e rapaci..
ci spennano anche loro, nei loro grigi vestiti,
chiedendoci il colore dei nostri denari
che sanno di sudore ampiamente sudato
e che grigia ci lasciano la fronte..
Ditemi, fratelli di questa bella terra,
di che colore è la nostra speranza ?!

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