aforismario

20 nuovi aforismi

1) Il silenzio mi ha bruciato. Ora posso passeggiare sul fiume, sorseggiando la mia ombra

2) Eravamo così nudi che sembravamo ricchi

3) Le ombre sgattaiolavano lungo la strada,nascondendosi sotto gli sghignazzi della rugiada

4) L’aria è satura di futuro. Un futuro così trasparente che sembra inesistente

5) Nel silenzio il buio è così rumoroso che sembra un arcobaleno in incognito

6) La malignità è una cravatta con le spine

7) Il bello del teatro è che trasfigura la realtà,spacciandola per verità

8) L’arguzia è l’accento che nobilita le sciocchezze

9) L’adulterio è il sesso alla gogna

10) La castità è l’incontinenza del virtuoso

11) La vanità è il cicaleccio dei presuntuosi

12) Il pudore è la foglia di fico degli assatanati

13) La quiete è l’arcobaleno del firmamento

14) La salute dovrebbe essere immortale

15) La pornografia è l’apoteosi di se stessi

16) Un ostacolo insormontabile è la morale

17) La musica è la bella copia della vita

18) L’arpa della memoria distilla lacrime

19) Beati gli onanisti,perchè di loro sarà il frutto del rimorso

20) L’adulterio è sempre più generoso della verecondia

 

 

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Futurismo e Aeropittura

anna“Fu nel febbraio del 1910 che Boccioni, Russolo ed io ci incontrammo con Marinetti, che allora abitava in via Senato. Chi avrebbe mai potuto supporre che da quell’incontro sarebbero poi nate tante cose ? Nessuno di noi aveva la più lontana percezione di quello che sarebbe accaduto” . (Giacomo Balla)
Carlo Carrà, La mia vita, SE, Milano 1997, p. 81
Parigi, 20 febbraio 1909.  Sul giornale Le Figarò  Filippo Tommaso Martinetti pubblica il  manifesto programmatico con il quale fonda  il  Futurismo. In occasione del centenario della nascita di questo movimento la galleria Arte Centro di Milano presenta la mostra FUTURISMO E AEROPITTURA. Velocità e dinamismo dal Trentino alla Sicilia.
A poche settimane dalla conclusione dell’apprezzatissima rassegna su Giacomo Balla, la nuova mostra – aperta al pubblico con ingresso gratuito dal 19 febbraio al 16 maggio 2009 – si inserisce nell’ambito del vasto panorama celebrativo del Centenario, sottolineando il ruolo  di Arte Centro che, con oltre quarant’anni di attività, è considerata un luogo di ricerca culturale da intellettuali, artisti, studiosi e amatori d’arte.
Attraverso un’indagine della produzione pittorica che si è sviluppata nelle varie regioni d’Italia,  FUTURISMO E AEROPITTURA intende documentare la portata dirompente e la rilevanza nazionale di questo formidabile movimento di avanguardia.

Un’esposizione, dunque,  dedicata alla forza propulsiva delle idee e delle suggestioni futuriste la cui influenza, irradiandosi in tutto in tutto il nostro Paese, ha segnato  in modo indelebile il clima culturale e i linguaggi dell’arte – e non solo- del XX secolo. A rappresentare il Futurismo, declinato nelle diverse realtà regionali, confluiscono nella  mostra oltre 200 importanti capolavori – tra olii, tecniche miste, pastelli e disegni –  con la  presenza di  ben 48 autori.  Una  panoramica completa articolata lungo un arco temporale che si estende dai primi anni ’10 per arrivare alla fine degli anni ’30 del Novecento. Dalla esaltante stagione della sperimentazione, contrassegnata dal concetto di dinamismo e dal valore della modernità, si passa attraverso il culto della macchina e all’esigenza di ordine e rigore, per arrivare alla fase finale che vede la nascita  e lo sviluppo dell’Aeropittura. Nella mostra questa espressione artistica, nata all’interno dello scenario futurista negli anni Venti, è ampiamente documentata da una  carrellata completa di tutti gli aeropittori e da  una quarantina di opere. Dipinti e disegni rivelano i contenuti e i  linguaggi degli artisti che,  influenzati dallo sviluppo dell’aviazione in Italia, interpretano  l’entusiasmo per il volo, approfondiscono lo studio della prospettiva aerea  e danno vita a raffigurazioni di vedute spaziali
dinamiche e vorticose.
Oltre  alla presenza di un  nucleo di una ventina di autentici capolavori – che annovera fra l’altro opere come il Nudo simultaneo di Boccioni, il Canto patriottico di Balla, Squisito al selz Campari di Depero, il Paesaggio urbano con luci artificiali di Severini –  la  mostra ruota intorno ai molti artisti italiani che, avendo abbracciato  le istanze innovatrici dell’epoca, hanno dato vita a una produzione pittorica destinata a identificare le  diverse realtà locali e regionali. L’esposizione, come in un ideale itinerario  artistico che attraversa tutto il Paese, conduce alla conoscenza, ad esempio, delle  opere dei trentini Depero e Baldessari, a quelle del friulano Crali o del veneto Di Bosso, arrivando all’Emilia di Prampolini. Il percorso futurista prosegue in Umbria con Bruschetti e Dottori, passando per la Calabria di Boccioni, Benedetto e Marasco, per concludersi in Sicilia.

Il catalogo  della mostra contiene un saggio introduttivo di Massimo Donà, filosofo, scrittore e Professore Straordinario di Filosofia Teoretica Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che offre un’interessante interpretazione di questo movimento.
La mostra è curata da Flavio Lattuada della galleria Arte Centro.
FUTURISMO E AEROPITTURA
Velocità e dinamismo dal Trentino alla Sicilia
19 febbraio – 16 maggio 2009

INAUGURAZIONE: giovedì 19 febbraio 2008 alle ore 18.00

GALLERIA ARTE CENTRO
Via Dell’Annunciata, 31 Milano – Tel. 02.29000071
Orario: da martedì a sabato dalle 11.00-13.00 e dalle 16.00 – 19.30
Ingesso gratuito

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