…bisbigli nel vento
Mamma,
sotto l’apparente esuberanza
abbracciavi la mia debolezza.
La luce del tuo sorriso
penetra l’intimo del cuore:
triste fu il giorno che il Cielo ti volle;
non ho più trovato chi sollecito e tenero
accoglie il capo che confessa tra le lacrime
gli ingenui pentimenti.
Il ricordo della voce tremante
che mi chiamava sul letto che ti accolse
soffoca i singhiozzi dello spirito infante.
Nel boudoir dell’intelletto
nuova esistenza si affaccia,
-prudenza…- bisbigli nel vento:
e mi ritrovo a prometterti
quanto non sono mai stata capace di mantenere.
Fiduciosa,
immemore della realtà
che taglia l’incanto della Vita
stringo l’Arte e la Poesia.
Rannicchiata sul pavimento
la musica avvolge lo spirito:
stretta all’Affetto Indubitabile
sorrido tra le lacrime.
E nella misantropia della mia esistenza
mi accomiato libera,
senza più rimpianti.
© Eleonora Ruffo Giordani
06/08/2007