Transiti

Le stazioni sono luoghi incompiuti.
Le passioni vi transitano
senza concludersi.
Luoghi di rotture, i convogli
dividono il pianto
separano dita intrecciate
Talora si portano un soldato
lasciando una panchina nuda.
Nulla si compie sotto le pensiline,
anche i baci si fermano al preambolo
l’amore, se ci sarà, avrà bisogno
di altri riguardi.
Incontri e separazioni
hanno quella porta da attraversare
ferraglie in sottofondo
calpestio stralunato,
rovine di tossici,
ma poi muovono veloci verso
il loro rifugio sereno o burrascoso.
Frattanto la cornacchia dell’altoparlante
gracida a vuoto
i bagagli hanno vita propria.

Fortuna Della Porta

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