IO ci credo
Il mio sguardo fisso nel cielo
vi mette una paura che mi rende fiero:
riccioli nell’aria, lacrime palesi…
non guardatemi negli occhi, non accetto che vi siate arresi!
sinfonie di idee tempestano la mia testa
un giorno, vi giuro, cercherò di capire la vostra festa,
ma non è questo il momento di bisbigliare
bisogna urlare al mondo cosa siam venuti a fare!
oh animo pago di un’inumana monotonia
voi non apprenderete mai la mia magia:
vita adornata di onde trasversali
di lucciole senza ali e specchi per le mani
vi potrà sembrare una danza senza senso
ma preferisco questo ad un ritmo più melenso!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!