ANCHE LA MORTE SI RIPOSA UN PO’

La morte

si riposa un po’ la Domenica.

Ferma meno cuori

e meno meningi

per le feste.

Dimostra un po’ di umanità

almeno in questo.

Mai però abbassare la guardia;

lei lavora sempre ininterrottamente.

Spesso è così brusca

da non lasciare il tempo

di una confessione

o di un epitaffio autografo.

Lascia agli umani

la colpa, la pena, la vergogna.

La sua dimora è la più ospitale,

accoglie tutti indistintamente.

Tutti abbiamo paura,

anche gli epigoni di Epicuro.

Ma inutile dilungarsi,

la conoscono tutti,

anche i viventi,

almeno per interposta persona.