Dino Campana, Tensioni esistenziali e conquiste d’Arte

Tensioni esistenziali e conquiste d’Arte di Francesco MensorioRose calpestava nel suo delirio e il corpo bianco che amava. Ad ogni lividura più mi prostavo, oh singhiozzo, invano, oh creatura!
Rose calpestava, s’abbatteva il pugno, e folle lo sputo su la fronte che adorava.
Feroce il suo male più di tutto il mio martirio.
Ma, or che son fuggita, ch’io muoia del suo male! (Sibilla Aleramo)

Su Dino Campana continua dunque a correre una doppia leggenda: quella del poeta pazzo, dei mille mestieri spostato ed instabile, cosmopolita più per nomadismo nevrotico che per scelta culturale; e quella del talento che esplode, incontrollato e selvaggio, quasi al di là delle intenzioni del suo proprietario. Campana si presenta davvero un diverso, rispetto alla media dei letterati del suo tempo, chi più chi meno portatori di una rispettabilità borghese che all’autore dei Canti Orfici riusciva odiosa e incomprensibile.

Francesco Mensorio, nato nel 1972, vive a Nola (NA). Laureato in materie Letterarie, da sempre appassionato studioso di Dino Campana. Tensioni esistenziali e conquiste d’arte è lo scritto che uò meglio raffigurare in maniera esaustiva il personaggio Dino Campana, sicuramente uno dei maggiori poeti avanguardistici del 900.

Titolo: Dino Campana, Tensioni esistenziali e conquiste d’arte
Autore:
Francesco Mensorio
Editore:
Abus Edizion
Prezzo: € 10,00
Pagine: 76
Isbn: 978-88-96099-12-4
Anno: 2009
Collana: I saggi

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