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Stelle

Ci fu’ un tempo

in cui un bambino

disteso su

una panca di pietra…

di notte…

in un vecchio cortile…

guardava incantato

un cielo ricolmo di stelle…

sognava epiche gesta

gloriose battaglie…

di divinità pagane

da molti oramai dimenticate…

grandi domande

paure future…

il tempo è passato…

disteso sulla schiena

guardo il manto stellare…

e ritorno il bambino che ero…

le domande, quasi le stesse…

anche i sogni… le paure…

rivedo le stelle

che tanto ho amato

che tanto ho scrutato

sognando di divinità

che calde di battaglie

scaldavano il cuore…

la pugna vorrei…

affrontare battaglie

col ferro tra le mani…

vincere o cadere

non mi importa…

cadere con onore

o vincere…

questo solo vorrei…

tornare indietro nel tempo

al tempo dei giganti

e degli eroi…

quando il valore…

l’onore di un uomo

valevano più

della stessa sua vita.

Sogno di un bacio

Se amor perdona
ad amato errore…
amor perdona
lo amato tuo
che di peccato
ha fatto un giorno
suo diletto…
se debole mai Continua a leggere

Uomini

Attesa confusa…

protratta nel tempo

illude la mente

ed inganna il cuore…

l’onore perso

dell’uomo che attendo

é cosa triste

triste per lui

che onore non ha

e forse avuto mai.

Povero mondo

che onore ha perso

lungo la strada…

povero uomo…

che coraggio non ha…

che fugge e nascosto

cresce l’erede

che onore non saprà…

Padre senza onore

onore non darà…

figlio debole…

debole arbusto crescerà

non albero o quercia sarà!

Attendo forse, chi non verrà…

tirchio, pavido, mendace…

penso al sapore amaro

delle parole sprecate…

agli occhi che ingannevoli

cercano larghe vie

per fuggire veloci…

attendo illuso

che onore torni nei cuori

che l’uomo torni

ad esserlo davvero…

non pavidi e mendaci…

non pallidi e tirchi…

non più parole vuote

e promesse senza fede…

che dolore, sentire e vedere

la vergogna del genere umano…

forse in un mondo diverso

in un mondo lontano…

l’uomo è quello che era…

trovare quel mondo lontano

mi resta soltanto…

ci resta soltanto.

Giochi d’acqua

Ti conosco
sei dolce
quando vuoi
amara quanto puoi,
ma io ti voglio,
ti voglio ancora.
Ridi, mi dici
che sono salato
e giochi col mio
mare salato.
Piove,
gocciola
e non ti ripari,
ci bagniamo.
Lente,veloci,
goccie
di pioggia salate,
cadono su noi
e tu, divertita
sorridi.
Cadi su di me,
come cuscino di piume,
solletichi il mio viso
ed umido apri
il tuo sorriso,
bevo il tuo sapore
che sa di mare,
ondeggi ubriaca
e spalanchi la bocca
ed urli di gioia.
Piove
e non mi riparo
mi bagno e mi lavo,
ti sento tremare,
vuoi ancora giocare.
Ho sete,
ti bevo assetato
ti mangio di baci
ti mordo vorace.
Ho sete di te,
del sapore di mare
Ho voglia di te,
mio piccolo amore
Ti prendo
e ti riempio di me,
sospiri, ti lasci cadere,
sento la tua bocca ingogliarmi
e scivolo dentro
sempre più dentro.
Ti prendo, ti mordo,
le unghie mi graffiano,
mi artigliano la carne
e tu urli felice.
La tempesta
ci porta lontano,
navighiamo per mari diversi,
ci incontriamo
e si scatena l’uragano,
esplode l’onda
che ci travolge stremati,
ci trascina lontano,
stanchi, bagnati
ed innamorati

Una strana poesia – Un Uomo

Vi parlo d’Amore…Vi parlo di me.

Ti parlo d’amore… Ti parlo di me… e parlo di Te!

Un uomo, un tempo ragazzo, certo non più giovanissimo, ma neppure vecchio od anziano.

Un’età ben mitigata, dal tempo gentile, dal vento che freddo accarezza le guance, non visibile ad

occhio nudo, ma che impietosa appare sui vecchi papiri… e nulla puoi fare per cambiare le cose.

Ti senti giovane, ancora aitante, forte… certo… il corpo non è più quello di “allora”…

corposo, robusto, formoso… non più l’antica magrezza persiste, maledizione… ma peggio, i lunghi e

mossi capelli sono spariti, portati via dal vento degli anni e poco ne rimane dell’antico

splendore… radi, pochi… che servono a nulla, ma il nulla ancora peggio sarebbe!

Il ricordo di come… rende amaro l’oggi… ma maturo sopravvivo a me stesso ed accetto la sconfitta

del tempo.

Ha vinto su di “loro”… ma non piegherà la mia anima, forte di ricordi di amori lontani e perduti, ma

mai dimenticati, che riempiono il cuore, donandogli forza e speranza… dopotutto… la forza della

parola, aiuta la mente… ed il fascino perso, acquisisce consapevolezza nello spirito… nuova la

consapevolezza di sé!!

Mi diletto a giocare, come giocando a scacchi, la competizione mi prende e mi assilla, vediamo chi

vince questa partita?!

Nuovamente mi tuffo in questo marasma, chiamato “vita” e gioco, muovo le mie pedine… divertito

osservo ed incuriosito ammiro.

“L’avversario” gioca bene è “bravo”… non mi importa di vincere, solo vedere se vince ed in quanto

mi vince… se poi vince!

Rido e sorrido, sò che forse non capisce il perchè di questo sorriso… e più divertito sorrido… chissà,

che forse vinco… vinco di nuovo io… tanto è uguale, non cambia nulla.

Chi vince o chi perde… il premio è lo stesso, “la paga” è la stessa… ma allora che senso… giocare,

accanirsi, cercando di vincere, arrabbiarsi e piangere..soffrire… se il premio è uguale alla punizione,

alla sconfitta… non ha senso correre e cadere, basterebbe abbracciarsi e felici… donarsi.

Nessuna ipocrisia o menzogna, la verità… la verità del sentire e del desiderare… il bisogno di sempre,

il bisogno di avere e sentire che “ qualcun’altro c’è! “… ed è quì per Te!

Penso “all’apparire” che costringe a nascondere il “vero io”..che indefeso, potrebbe soccombere ad

“occhio nemico “… attacco nemico… attacco improvviso… e vedo crescere baricate, sempre più

alte…tanto che non vedo l’orizzonte… e cado nel buio!

Apro uno spiraglio e vedo lontano.. .un viso di donna.. .che armonia, che dolcezza…. ci casco di

nuovo, comincio a sognare…

Possibile che sorriso di donna… sgretoli l’intelletto?!

Nulla è valso il tempo trascorso?!

..Imbelle consegno le armi, mi arrendo indifeso… senza lottare… e poi perchè lottare?!

Se il premio uguaglia la penitenza?!

Stupido essere che sogni di amori frementi, battaglie ardenti e cadi nel letto stremato… dolorante di

ferite di spada, di dardo… ed ancora…

Ti alzi, mi alzo… stordito e ferito.

Sanguino ma poco interessa… tanto rimargina, è questione di tempo…

Salgo sul carro di un vecchio che mi passa vicino, guardo, … sono io, mi riconosco… sono io che

guido quel carro… è lui che sale!!

Mi confondo ed impaurito salto nel vuoto… vedo una mano… una mano di donna e disperato trovo

rifugio, mi aggrappo, mi stringo…

Trovo un sorriso sereno… e dormo stremato.

Mi sveglio è sono io, che sono tornato.

Tornato dall’Ade, forse ferito ma vincitore di qualche battaglia… l’ultima… forse !!

Sono stanco, voglio dormire beato, chiudo gli occhi e… cade l’arco, le frecce vicino.

Riapro gli occhi, il tempo è passato, sono invecchiato, ma vecchio non sono… riso d’infante odo

stranito, mi giro e cerco con gl’occhi sorpresi è vedo un sogno d’amore!

Un piccolo essere che ride e gioca su me!

Piango sorpreso…ricordo e ritorno da ove il pensiero era fuggito, portandomi lontano… ricordo è

gioco beato, quel piccolo essere è parte di me… un dono d’amore, un dono di se!

Chiedo perdono del dolore donato a quel Piccolo Amore… egoismo di madre, egoismo di donna, di

donna che cerca e che vuole per se… quel Piccolo Sogno.

Codardo di un uomo, codardo di un padre… arreso alla donna, che madre volle e te fece padre…

Un padre che spugna di dolore, assorbe il dolore… combattendo impari, per evitargli dolore e

sconfitta…che vecchio di battaglie e di anni, cerca le battaglie e i dolori, portandoli lontano da quel

Piccolo Amore… la colpa cada sulle mie spalle e pure il dolore…

Amore reale è solo nel sogno e non dura per sempre… cuore di madre, cuore di padre, se vero, lì

trovo l’amore… l’amore per sempre !

Sorrisi di Bimbi

Sorrisi di bimbi

che sereni riempiono

di allegra armonia

il cuore di noi spettatori..

spettatori ormai disillusi..

distratti dai mille pensieri

e dai mille problemi..

solo a guardarli

ritorni bambino felice

il bambino di allora..

ricordo il tuo viso bambino

lo cerco dentro il tuo volto..

e giochi con loro, sorridi

e ridi forse felice

nulla ricordi e nulla più pensi..

ti perdi dentro quegli occhi puliti..

al suono di quel riso argentino..

e torni bambino..

nulla più importa,

ci guardino pure

senza capire..

noi nuovi bimbi,

giochiamo felici

con i nostri amici, piccoli bimbi..

il parco adesso è più bello,

solo bimbi giocano felici cantando

solo questo vedono i miei occhi

non vedo donne o uomini..

solo.. sorrisi di bimbi

Notte..

Vidi ardere il cielo..
..il tuo desiderio
ed il mio crescere in te..
Sentì l’onda
del tuo amore salire
e sfumare il desiderio..
vidi giochi di ombre
sul tuo viso ed il mio
calare nel buio..
sentì
affievolirsi il tempo
dentro di me..
vidi calare la notte
e chiusi gli occhi
nel tuo abbraccio..
Sentì
il vento nei capelli,
carezza soffusa su noi..
chiusi gli occhi
pensando a te.. mi ritrovai
dove nessuno ritorna, o pochi..
Sentì sussurare il mio nome
ed era la tua voce..
ero nuovamente con Te!

Ombre nella notte

Che dire di noi ?! Ombre nella notte…

fantasmi che cercano calore

ignari di non essere ancora qui…

persi nelle tenebre

dell’inconsapevolezza della realtà..

carezze rubate

che il vento deposita sul viso

che sorpreso sente il calore

del freddo contatto invisibile

Che dire ancora di noi ?!

Sogni di uomini persi nel sogno..

irreali sensazioni di reali

corpi che camminano

in bilico sul cavo teso

tra amore ed amarezza..

odio e tristezza  della vita..

ignari di non essere,

ma di essere stati..

corpi dimenticati coperti

dalla polvere del tempo

che impietosa si posa

annebbia e confonde

irreale, ride del sogno

che agognavi..

sospirando e piangendo

ritorna la luce

che accecante colpisce

gli occhi e memoria dissipa..

annulla ricordi ormai inutili..

e sensazioni nuove

ritornano nuove..

nel morbido abbraccio

ti consoli e ti scaldi…

così scorrono i secoli  e

nulla ricordo di me che sono stato,

che sono e che sarò…

solo ombra

che nel battito di un ciglio

nella notte ritornerò !