Dai riflessi

Fuori del mio corpo a rintuzzare
i mulinelli dei pensieri,
pare una bonaccia indaffarata
che ricuce l’orlo di cielo e mare,
il viso che saluta alla partenza
gli occhi di chi non lascia e sogna.
E se distolgo dai riflessi l’orizzonte,
un angolo mio di effusioni,
ritrovo lo slancio a ritroso delle onde,
una corsa che non mi sfianca e piace.
Pare una bonaccia che ripiega,
un abito di donna che stenta a toglierlo,
fuori del mio corpo a mormorare
le giravolte dei sassi tra le labbra.

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