Senso di appartenenza

In un quartiere di una città siciliana in cui le famiglie oneste convivono con quelle disoneste nasce il protagonista di Senso di appartenenza, un ragazzo bello e di spiccata intelligenza, il cui carattere viene forgiato dalla forte personalità del nonno, un filosofo realista e disilluso.Presto il ragazzo scopre il fattore K, ovvero quella parte della personalità che in modo più o meno latente è presente in ogni individuo e che induce a reagire con violenza in determinate circostanze. La piccola banda di quartiere cresce e vive esperienze che proiettano i componenti nel giro della mala marsigliese. Tra colpi di scena, scommesse e sparatorie, il protagonista riscopre il lato migliore di sé, entra nel giro della finanza, conosce la donna della sua vita e … ha relazioni con gli uomini di maggior spicco della mafia americana. Il gioco è sempre poco pulito, ma con una facciata di legalità. Il finale, a sorpresa, è degno di riflessione. La lettura di queste pagine scorre piacevolmente, come fotogrammi di un film che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultima scena.