L’età delle campane sciolte è l’età della spensieratezza, è il ricordo di momenti unici e irripetibili, indelebili nell’anima dell’Autore: è il suono delle campane nel periodo pasquale, che dava ai ragazzi il permesso di “abbuffarsi” sui dolci, è il periodo dell’infanzia, della prima adolescenza, sono i colori e i profumi di un piccolo paese della Campania nell’immediato dopoguerra.
Con tratto neorealista, la penna dell’autore ritrae le imprese del “branco”, un gruppo di ragazzi, protagonisti indiscussi, che vive con allegria la normale, semplice e complicata quotidianità. L’utilizzo del vernacolo aiuta l’Autore a dare al racconto maggior carattere, a far capire quanto i veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti, come scriveva Proust.Una fredda e umida Milano attende l’Autore più adulto: un nuovo mondo, quello del lavoro, un mondo che non fa parte dell’età delle campane sciolte e di cui Dino Suppa scriverà nel secondo dei tre volumi autobiografici.
Dino Suppa è nato nel 1944 nella contrada “Capitone”, nel comune di Sant’ Agata de’ Goti (Bn).Ha vissuto tra Milano, Roma e Zurigo, città in cui si è definitivamente stabilito con i figli e la seconda moglie.
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