“Meravigliarsi di non essere meravigliati. Proprio questo mi è capitato un po’ di tempo fa e da allora le cose sono cambiate. Non è facile oggi meravigliarsi […] Crediamo ci sia rimasto poco da sognare e poco tempo per i sogni, ma quando qualcosa o qualcuno ci costringe a soffermarci utilizziamo ancora la nostra immaginazione per essere altrove, per stare meglio, per provare nuove sensazioni.” Solo nel momento in cui ci si risveglia dal torpore e si aprono bene gli occhi, come fa Alice nel paese delle meraviglie, ci si può accorgere dello straordinario che ci circonda. È un accorato appello allo stupore e alla meraviglia a costituire l’ordito su cui si sviluppano le trame di questi brevi racconti di straordinaria quotidianità, narrazioni in cui viene esaltata la capacità dell’Autore di guardare la realtà da prospettive nuove, inedite e insolite, capaci di ritagliare e staccare dal fondo elementi prima non visibili.Con questa raccolta, Riccardo Dossena intraprende un viaggio nell’animo umano in chiave allegorica con il preciso intento di lanciare al lettore un messaggio, a volte in tono provocatorio e ironico, e offrire uno spunto di riflessione sul disagio esistenziale che affligge l’individuo nella società contemporanea.
BIOGRAFIA
Riccardo Dossena è nato a Milano nel 1971. Dal 1990 vive in provincia di Bergamo, in una zona collinare di cui ama il verde e la natura. Nel 1995 si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bergamo. Appassionato di sport, per alcuni anni ha praticato, a livello amatoriale, il ciclismo. È affascinato dalle opere di Dino Buzzati e in particolare dalla tematica dell’attesa, “presentimento” o “solo speranza per cose grandi e nobili”. Con questo libro è alla sua prima esperienza letteraria.
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